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Il gioco legale e responsabile

Ma cosa si intende con questa espressione? In questo articolo cercheremo di spiegarlo al meglio, al fine di fornire ai nostri utenti tutte le informazioni più importanti riguardo agli aspetti di legalità, responsabilità e sicurezza nel gioco online.

Innanzitutto specifichiamo che con “gioco legale e responsabile” si vogliono identificare tutti gli operatori che l’Agenzia delle Dogane e Monopoli (organo dello Stato che controlla il gioco in Italia) riconosce adatti alle proprie linee guida.

Nello specifico, come dichiarato, ADM “ha l’obiettivo primario di assicurare ai giocatori un ambiente di gioco legale e responsabile, regolamentato e monitorato costantemente, e garantire un gioco responsabile, tutelando in particolare minori e fasce deboli e sensibili a fenomeni quali il gioco problematico”.

Si chiede quindi ai Concessionari di gioco di aderire alle linee guida stilate da ADM, così da garantire un gioco sano e responsabile, nel pieno rispetto della salute dei giocatori.

In poche parole siamo di fronte a un marchio che vuole differenziare i siti di gioco legale da quelli invece illegali, in modo da tutelare al massimo gli operatori stessi e da garantire, soprattutto, la salute dei giocatori e la loro sicurezza.

La dipendenza legata al gioco è infatti, come si legge anche dalle cronache quotidiane, una malattia comune che può portare anche a spiacevoli esiti.

Vi consigliamo quindi di leggere questo articolo per saperne di più.

Cosa fa AAMS (ADM) per tutelare i giocatori?

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Se si aderisce al gioco legale e responsabile, AAMS (ADM) richiede richiede ai Concessionari di mettere in atto alcune pratiche per evitare che i giocatori possano cadere nella dipendenza legata al gioco, una piaga molto diffusa, come vediamo anche dalle cronache e dalle varie statistiche sul settore.

Ecco alcuni metodi fondamentali per combattere la dipendenza dal gioco d'azzardo e promuovere un approccio al gioco legale e responsabile:

  • Il giocatore si può escludere dal conto di gioco, ovvero può sospendere in maniera temporanea il proprio conto quando capisce che la situazione sta diventando problematica. Con questa opzione sarà bloccato il suo accesso al sito dello specifico bookmaker, e gli sarà dunque impedito di giocare ed anche di fare versamenti di denaro. Il blocco per l’utente può essere temporaneo, ma anche a tempo indeterminato.
  • Il secondo metodo è la possibilità, per il giocatore, di limitare autonomamente il budget massimo di spesa. Questa opzione si può decidere al momento stesso della registrazione nel sito dell’operatore e non è definitiva (nel senso che il limite massimo si può modificare di volta in volta, a seconda delle esigenze). I limiti sono relativi alla settimana (dunque calcolati dal lunedì al venerdì), e la decisione relativa al budget massimo di spesa viene applicata entro una settimana dalla modifica stessa.
  • Ricordiamo inoltre, come terza modalità di contrasto alle patologie del gioco d’azzardo, che esiste, per gli utenti dei vari bookmaker, un numero verde che è possibile contattare in forma assolutamente anonima, per chiedere aiuto e per capire come poter risolvere la propria dipendenza legata al gioco. Il numero verde è 800. 921 121. Il servizio è attivo dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle ore 22. Dovrete semplicemente registrarvi sul sito, e potrete così ottenere un personale piano di cura, grazie a terapeuti preparati che vi seguiranno online oppure via telefono.Oltre alle informazioni generiche, vengono forniti specifici percorsi di cura per giocatori con problemi; vengono inoltre dati consigli ad amici e familiari dei giocatori patologici e tutte le indicazioni utili su come poter uscire dalla dipendenza da gioco. I modi per aiutare i giocatori patologici sono infatti numerosi, perché numerose sono le cause della malattia da gioco (dagli stimoli sensoriali, alla voglia di vincere, fino al desiderio compulsivo di accumulare denaro), e siamo sicuri che, anche attraverso le competenze messe a disposizione da questo servizio, i giocatori potranno riuscire a guarire da questo importante problema.
  • Come quarta opzione vi consigliamo di consultare il portale del Gioco Responsabile. Si tratta di un servizio utile agli utenti e fornito in maniera completamente gratuita. Il servizio in questione è gestito da consulenti professionisti che offrono un servizio di assistenza, aiutando tutti coloro che, per vari motivi e cause (familiari, personali, lavorative sociali), hanno sviluppato una dipendenza da gioco e che hanno intenzione di risolvere il problema. Il servizio è composto da una squadra di psicologi professionisti, affiancato da altri consulenti specializzati in psichiatria, diritto, etc. (così da entrare nel vivo di alcuni aspetti specifici della patologia).

Il gioco può diventare un problema quando…

Molte volte il gioco, che dovrebbe essere un divertimento puro e semplice, può diventare un problema serio, non soltanto per il giocatore ma anche per tutte le persone che gli sono intorno, dagli amici ai familiari.

Esiste una buona casistica di persone che, durante la vita, hanno giocato almeno una volta senza particolari problemi, con soldi veri (circa venti milioni, secondo la stima ufficiale).

A volte però il gioco può diventare patologico. Ma come facciamo ad accorgerci se la nostra tendenza a giocare può diventare, nel tempo, pericolosa e rischiosa?

Innanzi tutto, chiediamoci se riusciamo a contenere l’impulso al gioco, e se siamo coscienti di quanto questo possa influire, oltre che sulle nostre spese, sulla nostra vita, sui nostri affetti, sui nostri rapporti lavorativi… su quello che di più prezioso abbiamo, insomma.

Dopodiché è il caso di fare due conti: abbiamo veramente speso quanto ci eravamo prestabiliti, oppure abbiamo esagerato con le uscite? Sarebbe bene tenere un conto periodico delle spese legate al gioco, per avere tutto sotto controllo e per capire se l’approccio sta diventando patologico.

Anche il tempo, tuttavia, è denaro: quanto tempo dedichiamo realmente al gioco. Se ci rendiamo conto che questo tempo è eccessivo, e toglie spazio ad altre cose importanti della vita, è bene limitarlo, perché potremmo essere in una situazione rischiosa e poco sana.

Ma quanto è comune il gioco patologico?

Dalle statistiche di settore risulta che sono numerosi gli italiani che hanno una patologia legata al gioco.

Queste dinamiche si ripercuotono, oltre che sull’individuo stesso, anche sulle dinamiche familiari e sui suoi legami con i cari.

Il gioco patologico è dunque molto comune, e vogliamo mettere in evidenza alcune caratteristiche di questo approccio che può influenzare in modo molto negativo la vita e il rapporto con il prossimo (cosa di cui molto spesso non si accorge, essendoci dentro, il giocatore definito patologico.

Innanzi tutto va considerato il tempo speso a giocare, e se esso è maggiore di quello destinato alla vita sociale.

Si deve poi pensare al rapporto con gli amici e con i familiari e, soprattutto, se si dicono spesso bugie per mascherare la situazione o se si è particolarmente suscettibili ed irritabili, insomma con un umore particolarmente cattivo.

Vanno considerati anche fattori più specificatamente personali, come la capacità di svolgere le attività quotidiane normali oppure quella di concentrarsi nello studio o sul lavoro.

Un’occhiata, certo, va data anche alle proprie entrate o al proprio conto in banca, per vedere e controllare se l’attitudine al gioco ci sta creando dei problemi oggettivi e quantificabili. In quel caso sarebbe bene preoccuparsi e prendere provvedimenti, anche contattando le associazioni e le persone competenti in questo senso.

Per ultimo, un po’ di imprescindibile autoanalisi: se si sente di essere vittime del gioco e schiavi di questa attività, è bene intervenire al più presto.

Giocare è bello, ma la cosa più importante è avere la padronanza di sé stessi, e tutto sotto controllo.

Come già detto, questo percorso può essere affrontato rivolgendosi a degli specialisti, ma prima di tutto è bene parlarne in famiglia o con le persone care, perché la patologia, col tempo, può finire per riguardare anche loro.

In ogni caso vi consigliamo di scrivere ai servizi preposti o di chiamare il numero verde, per poterne parlare con gli specialisti informati e preparati sulla materia e sulla sua gestione.

FeDerSerD offre inoltre un servizio gratuito di terapia online rivolto ai problemi di gioco.

Come capire le dipendenze?

Il gioco legale e responsabile è anche una questione legata all’aiuto esterno.

Quindi ci rivolgiamo anche a chi intuisce che un proprio amico o familiare possa avere comportamenti scorretti di gioco: in caso contattate chi di dovere, per risolvere al meglio un problema che potrebbe anche peggiorare, in quanto patologico.

I giocatori spesso negano, non vogliono farsi aiutare, stanno lontani da casa, spendono molto e sono spesso a corto di soldi. I segnali, insomma sono chiari, e vanno colti al volo. Questi segnali, nello specifico, oltre alla mancanza di soldi e cibo, possono essere colti nella richiesta di prestiti, nella tendenza alla manipolazione psicologica delle persone care, nell’agitazione o ansia generale, nella modificazione delle abitudini e degli stili di vita, nella tendenza alla malattia, nell’assenza rispetto al lavoro e alle situazioni ordinarie di vita.

Insomma, se qualcuno che conoscete presenta questi problemi, cercate di approfondire e, in caso, di sospetti, di intervenire anche secondo i nostri consigli specifici.

Cosa rappresenta per noi il gioco?

Giochiamo sin da bambini: questo è sempre stato un modo per crescere e socializzare.

Quando però il gioco si intreccia al denaro (come è il caso delle scommesse sportive o dei casinò) può diventare indubbiamente pericoloso, specialmente se lo si utilizza come modo per guadagnare in modo facile, oppure come intrattenimento/distrazione.

Ognuno di noi nella vita ha giocato almeno una volta: la differenza tra comportamento sano e patologia sta nel tempo che dedichiamo al gioco stesso, a quanto ne togliamo alla vita quotidiana, a quanti soldi ci investiamo.

La patologia è spesso connessa alla dipendenza, e questo atteggiamento può riguardare sia gli adulti che gli adolescenti.

Consigliamo quindi a tutti i familiari che sospettano un problema di dipendenza dei propri cari di rivolgersi ai centri di aiuto preposti.

Come tutelare i minorenni?

Come anticipato, non soltanto gli adulti sono coinvolti nel problema del gioco d’azzardo: le ricerche dimostrano, a livello mondiale, che anche i minorenni sono soggetti a questa tendenza, con dati statistici in merito in netto incremento.

La stessa legge 289 ha cambiato l’articolo 110 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, per fronteggiare il crescente problema.

I minori di 18 anni sono infatti particolarmente inclini alle forme di dipendenza: questo è il motivo per cui le leggi AAMS (ADM) vietano il gioco con premi in denaro ai minorenni.

Gioco legale e responsabile

Ecco alcuni nostri consigli in merito:

  • Non giocare per soccombere alla solitudine o alla tristezza: il gioco deve essere un divertimento;
  • Essere sinceri con amici e parenti sui soldi spesi nel gioco;
  • Non giocare sperando di vincere, per recuperare le perdite;
  • Evitare di indebitarsi;